DORMIRE AL PASSO DELLA CISA

I lavori di costruzione del modulo di accoglienza TWIN proseguono di gran lena presso la falegnameria della Casa Circondariale di Monza. Si sciolgono così le riserve sui tempi di inaugurazione: da agosto sarà possibile pernottare nel primo Capanno Twin, in un angolo di natura sulle tracce di Sentiero Italia CAI e Via Francigena. 

Un importantissimo traguardo per il progetto TWIN, cui si giungerà grazie a uno straordinario lavoro di squadra:

• CAI Centrale, in collaborazione con la sua Sezione di Parma, non solo è partner del progetto ma finanzia insieme a Politecnico di Milano la costruzione di questo primo servizio di accoglienza, realizzato attivando una catena di solidarietà che coinvolge tutta la filiera (dal legame di recupero dalla tempesta di VAIA, all’inclusione lavorativa di detenuti e persone fragili);
• il Comune di Berceto ha abbracciato la filosofia del progetto TWIN e si è candidato a ospitare il primo servizio di accoglienza con funzione di test, consentendo la collocazione temporanea del primo prototipo di modulo TWIN sul Passo della Cisa – in un terreno generosamente messo a disposizione a titolo non oneroso dalla famiglia Molinari – e avviando al lavoro presso il modulo persone fragili coinvolte in percorsi di reinserimento lavorativo, coordinati dai servizi sociali del Comune;
• la Cooperativa di Comunità Berceto Nova si è resa disponibile a gestire il servizio di accoglienza, offrendo il suo supporto anche durante il processo di posa del modulo sul Passo della Cisa, attraverso la supervisione dei lavori necessari a preparare lo spazio che ospiterà il Capanno.

Questa è la squadra che in Berceto si sta adoperando per dare concretezza al modello teorizzato dal lavoro di ricerca del Politecnico di Milano, nell’ambito di un progetto che vuole mettere la lentezza al servizio del Paese attraverso la costruzione di un inedito gemellaggio tra turismo lento e inclusione sociale. Un progetto finanziato dal programma di responsabilità sociale del Politecnico di Milano (Polisocial) che impegna i fondi del 5 per mille devoluti alla ricerca, svolto in partenariato con Club Alpino Italiano, Associazione Europea Vie Francigene, Federazione Ciclistica Italiana e Consorzio Oscar Romero.