AVVIATI I LAVORI PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI MONZA

Giu 29, 2021 | Ricerca

Pronti… via!

Sono partiti i lavori per la realizzazione del modulo di accoglienza presso la Casa Circondariale di Monza. Sotto la guida di un falegname esperto, cinque detenuti stanno lavorando con entusiasmo alla realizzazione e all’assemblaggio delle componenti in legno di abete proveniente dalla tempesta di Vaia.

Dopo una prima mattinata dedicata allo scarico del materiale, i detenuti hanno iniziato le operazioni di taglio, piallatura, messa in squadra dei longheroni e dei tavolati. Nella consapevolezza che questo lavoro sarà di aiuto a persone e territori in difficoltà, ma allo stesso tempo è anche una grande occasione per scoprire nuove passioni e intraprendere un percorso di avviamento al lavoro, che potrà proseguire in altra sede al termine della pena.

I ragazzi svolgono con impegno i compiti loro assegnati, e rispondono in modo propositivo e curioso alle proposte che ricevono. Crediamo infatti che tale attività, oltre a permettere di affinare alcune capacità acquisite nei corsi di falegnameria, possa stimolare in loro uno spirito collaborativo, di fronte a quella che a tutti sembra una grande sfida: realizzare il primo prototipo di un modulo di accoglienza, alla base di un complesso processo inclusivo avviato sul Passo della Cisa in via sperimentale.

Il sistema costruttivo immaginato ben si presta a sperimentare le conoscenze di base acquisite dai carcerati durante il percorso formativo svolto presso la casa di detenzione, e dà loro occasione di affinarle e applicarle a una realizzazione complessa come quella di uno spazio da abitare.

Dal confronto con i ragazzi emergono in modo evidente i ritorni positivi di questa attività, che oltre a trasmettere il piacere del lavoro è capace di offrire loro una visione che va oltre il tempo che trascorreranno in carcere.

Questi importanti risultati sono stati ottenuti grazie all’impegno e alla collaborazione del Direttore della Casa Circondariale di Monza, Maria Pitaniello, e del responsabile dei servizi educativi, Raffaele Carbosiero.