LA CAPANNA TWIN N.1 È SOLIDARIETÀ

Ago 23, 2021 | Ricerca, Storie, Visione

La Capanna TWIN n.1 è la prima perla della collana, la prima di tante altre che speriamo si spargeranno lungo i cammini del nostro Paese. Se ora è attiva è grazie a un lungo e intenso lavoro realizzato attraverso una rete di collaborazione. La principale scommessa di TWIN è stata infatti quella di riuscire a costruire una filiera solidale insieme a comunità, persone, associazioni, cooperative e istituzioni, con cui attuare una serie di gemellaggi strategici per il territorio, per i suoi abitanti e per i viaggiatori. TWIN ha cercato di valorizzare le preziose risorse sociali presenti sul territorio e così farà per le prossime Capanne. Ogni struttura avrà la sua specifica storia, perché costruita su reti di solidarietà sempre differenti. 

Per questo vogliamo raccontarvi i protagonisti della catena di solidarietà attivata da TWIN per questa prima sperimentazione, esempio per le Capanne future.

Collocata sul Passo della Cisa, a Berceto, la Capanna è stata costruita con componenti modulari in legno provenienti dalle zone colpite dalla Tempesta di Vaia, che nel 2018 ha abbattuto 16 milioni di alberi del Triveneto e della Lombardia. A seguito di questo estremo evento meteorologico, più di 8,6 milioni di metri cubi di legname si sono riversati sui pendii montuosi, originando una crisi ambientale ma anche economica e sociale. TWIN ha quindi deciso di acquistare questo legname attraverso la Filiera Solidale PEFC Italia, al fine di sostenere comunità in difficoltà e dare nuova vita alla materia prima. Il legname è stato portato presso la Casa Circondariale di Monza, dove in un grande laboratorio di falegnameria è stato avviato il processo di lavorazione delle componenti della Capanna per mano di cinque ospiti della Casa Circondariale, seguiti dagli insegnanti dell’Istituto Meroni di Lissone. Gli ospiti, inseriti in un percorso di rieducazione, hanno lavorato alla Capanna quotidianamente e con una retribuzione. I risvolti positivi di questo lavoro sono stati molteplici, soprattutto per il valore sociale che ha innescato, permettendo ai detenuti di lavorare, formarsi e contribuire a un progetto concreto. Una volta pronta, la struttura è stata presa in gestione dalla Cooperativa di comunità Berceto Nova, che insieme ai servizi sociali del Comune di Berceto ha individuato un soggetto fragile a cui affidare la cura della struttura. Questa persona ha così potuto trovare un’occupazione rimanendo nel proprio territorio.

Molte persone hanno potuto trovare in TWIN un riscatto occupazionale o formativo e molte altre stanno raccogliendo i frutti di questo lavoro solidale, soggiornando nella struttura. 

La Capanna giorno dopo giorno sta ospitando i camminanti in viaggio lungo la Via Francigena e il Sentiero Italia CAI. L’intento di TWIN è anche quello di riattivare microeconomie nei luoghi in cui vengono collocate le Capanne, stringendo alleanze con le piccole attività spesso in sofferenza già presenti nell’intorno. Proprio come accade alla Cisa dove gli ospiti della Capanna possono trovare ristoro nell’unico bar ancora attivo sul Passo.

Questo modello, replicato, ha l’ambizione di diventare un importante strumento di rigenerazione sociale e territoriale. Le successive capanne che verranno realizzate avranno ciascuna una storia diversa e differenti protagonisti, ma parleranno dello stesso riscatto sociale del territorio e delle persone coinvolte.