RITORNO ALLA CAPANNA

Set 15, 2021 | Best practice, Ricerca

Dopo più di un mese dall’inaugurazione siamo tornati alla Capanna TWIN n.1, per scoprire se stia resistendo al clima e alle intemperie della Cisa, per testare in prima persona la sua spartana comodità e per leggere i messaggi lasciati dai pellegrini sul libro degli ospiti.

Il libro ci racconta di Matteo, talmente entusiasta da invitarci a replicare, e di Riccardo, che apprezza il “poter trovare un bivacco così bello e attrezzato dopo la tappa”. Kate da Londra, in cammino da Aosta a Roma, ci scrive invece: What great idea!”, mentre un gruppo di Triestini si dice molto contento della Capanna. Sono brevi frasi, che tuttavia per noi hanno un grande significato. Trasmettono il piacere di fermarsi lungo il cammino in uno spazio accogliente e la condivisione dei valori alla base del progetto TWIN. Valori che hanno guidato un lungo percorso di inclusione culminato nel coinvolgimento di un ragazzo seguito dai servizi sociali di Berceto e assunto dalla cooperativa di comunità Berceto Nova. Occupandosi della cura della Capanna, sta seguendo un percorso di avviamento al lavoro e progressiva indipendenza.

Le poche persone che abitano e lavorano al Passo della Cisa non smettono di ripeterci che per tutto il mese non sono mancati pellegrini che si sono fermati la notte a riposare nella Capanna. Abbiamo avvertito un sorpreso entusiasmo che si sta sviluppando intorno alla nostra idea, la quale fa sempre più breccia nel cuore degli abitanti. Si è creata una sinergia tra la piccola attività di ristorazione nel borghetto della Cisa e la Capanna: dopo essersi sistemati e aver posato i bagagli, i pellegrini passano al Bar della Cisa per ristorarsi e parlare con baristi e avventori, spesso incontrando altri viaggiatori con cui scambiare i racconti delle loro esperienze.

Avvicinandoci alla Capanna ci fa molto piacere rilevare che il mese trascorso all’aperto non ha rovinato la struttura: il legno è ancora come nuovo, in ottimo stato. Inoltre, come dice Lucetta, la capanna “…sembra sempre stata lì”, confermando i nostri sforzi di progettare un manufatto che trasmetta le caratteristiche del luogo in cui è inserito.

All’interno troviamo le tracce rispettose del passaggio dei pellegrini e dei camminanti, tracce che restituiscono l’immagine di uno spazio vissuto con cura. Tutto si è mantenuto nel migliore dei modi, con qualche trapunta ancora da rimettere in ordine. Ma la cooperativa passerà a sistemare, prima dell’arrivo di nuovi ospiti. Durante la nostra visita abbiamo anche reso più confortevole la scaletta da usare per raggiungere i letti, utilizzando corde d’alpinismo di recupero.

La capanna è ora pronta ad affrontare il passaggio all’autunno. Da adesso in poi le condizioni meteorologiche saranno meno clementi, ma i pellegrini saranno ancora numerosi, tanto che ci sono già prenotazioni per ottobre.

Ci siamo divertiti provando per un po’ l’esperienza che vive ogni ospite della capanna. Torneremo presto a fare di nuovo visita agli amici della Cisa!