#PASSO 2| PRIMA ESPLORAZIONE DELL’AREA DI PROGETTO

Lug 27, 2020 | I passi di TWIN, Ricerca

L’area del Progetto TWIN si estende attorno a una selezione di 90 km di Sentiero Italia lungo l’Appennino Tosco-Emiliano, dal Passo Cento Croci (tra Emilia Romagna e Liguria) al Passo di Pradarena (tra Emilia Romagna e Toscana).

Sono coinvolti 16 comuni in 3 regioni e 5 province diverse:

  • 7 comuni in Provincia di Massa Carrara (Bagnone, Comano, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Pontremoli e Zeri)
  • 5 comuni in Provincia di Parma (Albareto, Berceto, Borgo Val di Taro, Corniglio e Monchio delle Corti)
  • 2 comuni in Provincia della Spezia (Sesto Godano e Varese Ligure)
  • 1 comune in Provincia di Reggio Emilia (Ventasso)
  • 1 comune in Provincia di Lucca (Sillano Giuncugnano)

Siamo in mezzo a terre ‘di confine’, dove la presenza dell’Appennino ha una duplice valenza: da un lato ‘divide‘ segnando i diversi limiti amministrativi e dall’altro ‘unisce‘ raccogliendo i diversi centri, ciascuno con le proprie peculiarità, attorno a un valore identitario collettivo.

Il 23.07.2020, per la prima volta, abbiamo esplorato l’area di progetto. Ci siamo dapprima soffermati nel centro di Pontremoli, dove si incontrano Via Francigena e Via degli Abati per poi proseguire, sempre in direzione della Francigena, fino alla frazione di Montelungo e al Passo della Cisa, dove abbiamo percorso un piccolo tratto di Sentiero Italia. Qui ci siamo imbattuti nell’Ostello della Cisa, ricavato dal recupero di una casa cantoniera Anas e oggi chiuso a causa dell’emergenza sanitaria*. A Berceto, un altro centro attraversato dalla Via Francigena, abbiamo incontrato il sindaco che ci ha illustrato il censimento degli edifici e manufatti di valore storico-architettonico presenti sul territorio comunale. Infine, dal rifugio Lagdei in comune di Corniglio abbiamo raggiunto il rifugio Mariotti (CAI) sul Lago Santo e la Sella del Marmagna, sul crinale tra l’Emilia Romagna e la Toscana.

Da quel poco che abbiamo visto in questa prima esplorazione ci siamo accorti di come il rapporto tra Sentiero Italia e i borghi di prossimità sia molto complesso e vario in relazione alle differenze di quota. Abbiamo notato come non si riesca quasi a percepire la densità di linee leggere (cammini) che attraversano questo territorio, al di là della segnaletica frammentaria e scomposta e delle bacheche informative realizzate con codici grafici tutti diversi. Ciò che si percepisce, invece, sono le ferite dello spopolamento, della crisi occupazionale e della frammentazione amministrativa, che rischiano di aggravarsi con l’attuale emergenza sanitaria. La fitta rete di cammini, in un contesto di pregio paesaggistico ma di fragilità socio-economica, rende l’area di progetto particolarmente adatta per iniziare a sviluppare il modello TWIN.

* La condivisione dei servizi igienici tra più camerate rende impossibili le operazioni di sanificazione dopo ogni utilizzo, da cui il protrarsi della temporanea chiusura.