#PASSO 1| IMPARARE DA ESPERIENZE VIRTUOSE
TWIN è un progetto con una grande ambizione: implementare un modello per l’avvio di servizi rivolti a coloro che praticano forme di turismo sportivo itinerante, attraverso l’inserimento lavorativo di soggetti fragili e la rifunzionalizzazione di immobili dismessi. Nulla di nuovo se si prendono in esame i singoli tasselli di cui si compone il puzzle:
- recupero e rifunzionalizzazione di immobili dismessi
- inserimento lavorativo di soggetti fragili
- avvio di nuovi servizi rivolti al turismo lento.
Eppure, le esperienze che propongono di fare sistema tra tutti e tre questi tasselli non sono molte, nonostante la sinergia appaia promettente sia perché la presenza di nuovi servizi lungo linee lente può favorirne la fruizione, e sia perché la fruizione di queste linee e di questi servizi può configurarsi come occasione di ripresa della vita sociale ed economica di territori rurali di margine.
Ogni attività di ricerca prende le mosse da una prima attenta attività di ricognizione di esperienze di interesse dalle quali sia possibile apprendere elementi, riflessioni, spunti. I primi mesi di lavoro sul progetto TWIN, complice il lock down, sono stati dedicati a questa attività di ricognizione da remoto.
Attraverso il web si sono cercate esperienze che combinassero tra loro almeno due dei tre tasselli sopra descritti, poi analizzate in dettaglio con l’obiettivo di capire quali soggetti abbiano coinvolto e con quale ruolo, quali risorse fossero state impiegate e quali risultati sono stati ottenuti.
Le esperienze analizzate sicuramente non sono esaustive di tutta la casistica esistente in materia, ma costituiscono una prima selezione di casi di interesse che ci ha permesso di sviluppare importanti riflessioni attorno agli “ingredienti” da mettere a sistema in modo virtuoso attraverso il progetto TWIN.
TWIN non inventa nulla di nuovo. Compone in modo inedito tasselli che raramente lavorano assieme, con l’obiettivo di dare vita a un progetto di territorio che da un lato lavori sulle linee e dall’altro investa sui servizi, facendo lavorare assieme pubblico, privato e terzo settore.
